Arpino, Cosa vedere e visitare...

Tra i centri abitati che sorgono nell’area compresa tra il medio corso del Fiume Liri e il Fiume Melfa, Arpino è quello che può vantare le più grandi ricchezze sia storiche che culturali. Adagiato su dolci colline, sorge a 450 metri di altezza e accoglie al suo interno importanti palazzi storici e pregevoli chiese.

Tra i primi possiamo citare il Palazzo del Cavalier d’Arpino e il Palazzo Municipale. Sulla facciata del municipio sono posti i busti di Vittorio Emanuele II e Garibaldi e di due insigni concittadini di Arpino, Giuseppe Cesari e San Francesco Saverio. Altri palazzi storici sono il Palazzo del “Tulliano” che accoglie il famoso liceo, il Palazzo Quadrini e il Palazzo Sangermano. Notevole è anche il Castello Ladislao, costruito nel 1269 da Ladislao D’Angiò Durazzo, che si presenta ora con le sembianze di un palazzo.

Cosa visitare nei dintorni di Arpino

L’attrazione storico-archeologica più importante da visitare è senza dubbio la cosiddetta Acropoli o Civita Vecchia (in altri casi Civita Vecchia).

A distanza di qualche km si consiglia la visita alle Cascate del Fiume Liri presso Isola del Liri (6 km da Arpino), il Lago di Posta Fibreno protetto da una riserva naturale (circa 19 km da Arpino) e il Castello di Vicalvi vicino al paese omonimo (circa 18 km da Arpino).

Da vedere, infine, è il Castello di Monte San Giovanni Campano (circa 20 km) uno dei manieri più interessanti della Ciociaria e l'Abbazia di Casamari e di Montecassino.

Il borgo di Civitavecchia di Arpino è nel suo genere unico in Italia. Si tratta di una vera e propria Acropoli, ovvero borgo fortificato posto in posizione strategica - Foto di Rocco Maltesi

Le feste tradizionali di Arpino


Il Pappone

Tra le tradizioni si può citare la distribuzione gratuita di polenta che ricade il giorno di Sant’Antonio Abate. Questa ricorrenza è chiamata il “Pappone” e viene celebrata il 17 gennaio per ricordare le gesta della confraternita locale. Questa, infatti, distribuiva ai poveri un pasto caldo proprio nel giorno dedicato a Sant’Antonio.

Il Favone

Altra manifestazione è il “Favone” di San Giovanni che ricade all’inizio dell’estate (23 giugno) per celebrare un’antica ricorrenza pagana legata ai cicli del sole e della semina. Nel quartiere Colle si allestisce una grande pira fatta con ginestre che viene arsa al calare del sole.

Durante l’attesa gli arpinati e i visitatori rallegrano la festa con canti e balli tra bicchieri di vino e spaghettate.

Il Gonfalone

Il "Gonfalone" di Arpino è una manifestazione folkloristica tra i Quartieri e le Contrade della città di Arpino a tutela e valorizzazione delle tradizioni, che affondano le radici negli usi e costumi dei nostri
antenati e della terra ciociara.

Il palio della "terra di Cicerone" rappresenta per la città di Arpino (Fr)  un mezzo di promozione turistica notevole, per far conoscere il grande patrimonio di storia, arte, tipicità e tradizioni.

La manifestazione si svolge in tre momenti principali. Inizia con la presentazione del Gonfalone, che si svolge sempre l’ultimo sabato di Luglio.  Essa consiste nella presentazione e benedizione del Drappo, realizzato da un artista di fama internazionale, e nella sfilata dei costumi ciociari dei Quartieri e delle Contrade.

Si continua con le Feste e Sagre di quartieri e contrade dentro e fuori le mura della Città. Per l’occasione vengono degustati piatti tipici ciociari, preparati secondo le antiche ricette tradizionali dalle
“massaie” che “prestano”, orgogliosamente, la loro preziosa arte.

L’evento prosegue con gli attesissimi Giorni del Palio. In queste giornate, nel week end dopo ferragosto, il centro storico è animato da momenti folkloristici con canti popolari, saltarello ciociaro e angoli
caratteristici, in cui sono rievocati antichi mestieri, tipicità e tradizioni ciociare.

Gran finale con le sei gare valide per l’assegnazione dell’ambito Drappo.

Tra le feste più importanti che si svolgono ad Arpino è però quella dell’Assunta che ricade il 15 agosto in cui una grande processione si snoda tra le vie del paese portando una statua lignea della Madonna risalente all’XI secolo collocata su una monumentale portantina dorata sorretta da otto persone.

Foto di Vincenzo Raso e Maurizio Ciliegi

Chiesa di San Michele Arcangelo - Foto di Enzo Sorci

La più importante chiesa di Arpino è quella dedicata a San Michele Arcangelo. Recenti studi fanno ritenere che l’attuale edificio sorge su un antichissimo tempio pagano. Tuttavia, l’attuale struttura risale al XVIII e XIX secolo. Altre chiese, oltre a quelle che si trovano nell’antico borgo di Civita Vecchia sono quelle dedicate alla Madonna di Loreto, caratteristica per la sua pianta a forma ottagonale, a Sant’Antonio ricca di elementi decorativi e a Sant’Andrea. Essendo Arpino una cittadina ricca di storia non possono quindi mancare le tradizioni e le ricorrenze.

Chiesa di San Michele Arcangelo - Foto di Enzo Sorci